Con l’arrivo della stagione fredda si possono manifestare i primi problemi di infiltrazione d’acqua negli edifici, come la pioggia dal tetto.
Oltre al fastidio di dover riempire la casa con secchi e bacinelle per raccogliere le goccioline che cadono dal soffitto, questi accumuli di acqua possono diventare un vero problema per l’edificio, per gli arredi e per la salute stessa. Pertanto è necessario porvi immediatamente rimedio.
Pioggia dal tetto: le possibili cause.
La pioggia dal tetto è lo stadio più avanzato delle conseguenze da infiltrazione d’acqua. All’inizio si cominciano a notare macchie scure che, via via, si espandono sempre di più. Poi le prime muffe, il distaccamento della pittura. Insomma, un vero e proprio disagio per l’inquilino.
Queste infiltrazioni possono essere causate non soltanto dalle piogge costanti, tipiche del periodo invernale, ma anche da tubazioni danneggiate.
Non è detto, infatti, che solo chi abita in una casa monofamiliare o all’ultimo piano di un condominio possa avere questo disagio. A volte può accadere anche negli appartamenti dei piani inferiori. In questo caso si tratta sicuramente di tubi rotti.
Pioggia dal tetto: come procedere?
Chi abita in un edificio indipendente, naturalmente, dovrà provvedere da sé e contattare una ditta specializzata per effettuare una perizia. Nel caso in cui il danno è riconducibile a parti comuni del condominio è necessario interpellare l’amministratore. Sarà quest’ultimo ad occuparsi di coordinare i lavori delle maestranze.
Prima di procedere, dunque, è necessario trovare l’origine del problema, ovvero se la causa sono le pioggie o se si tratta di tubi rotti:
- nel primo caso è necessario procedere all’impermeabilizzazione del tetto;
- nel secondo bisognerà effettuare ispezionare e riparare la perdita.
Chi paga le spese?
Il tema “spesa” è sempre un argomento delicato per chi vive in condominio. Si potrebbe pensare che il proprietario che subisce il danno sia esente, ma non è proprio così.
La giurisprudenza ha discusso sull’argomento e ha chiarito alcuni dubbi. Oggi risulta più chiaro chi dovrà pagare le spese di manutenzione straordinaria.
Se il problema è dovuto, ad esempio, ad una cattiva manutenzione dell’edificio bisognerà capire, prima di tutto, a chi appartiene l’uso del terrazzo, ovvero se è parte comune o di un singolo proprietario:
- nel primo caso, la spesa sarà ripartita dai condomini proprietari degli appartamenti sulla stessa linea d’aria;
- nel secondo caso il proprietario dovrà provvedere da solo a un terzo della spesa, mentre i condomini in divideranno i restanti due terzi.
Se il problema è causato da una tegola o una fuga rotta, bisognerà sostituirla, ripararla e impermeabilizzare il tutto. Infine provvedere alla pittura dell’appartamento danneggiato.
Se si dovesse trattare di un tubo rotto bisognerà, dapprima, effettuare una video ispezione accurata. La rottura potrebbe avere origine tanto da tubi di scarico privati (wc, lavello, impianto privato del contatore d’acqua) oppure di proprietà del condominio, ad esempio una colonna di scarico o tubi di adduzione.
Nel primo caso le spese saranno interamente a carico del privato, nel secondo ripartite tra i condomini.
Pioggia dal tetto: i possibili rimedi e a chi rivolgersi.
Per poter porre un rimedio occorrerà, innanzitutto, intervenire per eliminare le perdite e far asciugare l’umidità dal muro. La soluzione, poi, sarà quella di utilizzare idropitture o altro materiale resistente all’acqua.
Se l’infiltrazione provenisse dal tetto occorrerà dapprima impermeabilizzare. Una soluzione efficace, ad esempio, è l’impermeabilizzazione mediante resine o altri prodotti idrorepellenti.
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