La manutenzione di un immobile è un obbligo di legge, al quale l’amministratore o il proprietario dello stesso deve necessariamente adempiere, per tutelare la sicurezza dei propri condomini o di terzi. Nel caso della caduta di calcinacci, ad esempio, che rientra tra i lavori di manutenzione straordinaria, bisogna assolvere al proprio dovere, per non imbattersi in sanzioni amministrative o, in casi più gravi, in reati penali.
Ma quali sono i doveri di un amministratore di condominio o di un privato circa gli interventi di manutenzione straordinaria dell’edificio?
Cosa deve fare l’amministratore
In caso di caduta calcinacci o di distacco di altri elementi, normalmente l’amministratore ha il compito di mettere in sicurezza l’immobile, questo perché è garante e custode di tutte le parti comuni dell’immobile. Trattandosi di un intervento di massima urgenza, onde evitare di recare danni a terzi o agli stessi condomini, l’amministratore dovrà prendere una decisione immediata e tempestiva.
Di norma, prima di effettuare opere di intervento straordinario, un amministratore ha il compito di convocare un’assemblea condominiale e informare i condomini. D’altro canto, se l’urgenza è tale da dover intervenire nell’immediato, è necessario mettere in sicurezza l’immobile il prima possibile. La questione sui compiti e responsabilità in materia di amministrazione è piuttosto controversa, per cui è importante informarsi attentamente presso studi competenti in materia di amministrazione condominiale.
Come si comporta il privato?
Come per l’amministratore, anche il privato proprietario dell’immobile ha una responsabilità civile e penale nei confronti di terzi e ha il dovere di mantenere il proprio edificio in sicurezza, onde evitare infortuni dovuti a una cattiva o totale assenza di manutenzione. Il rischio è quello di incorrere non solo in sanzioni amministrative, ma anche in reati penali, per cui è previsto l’arresto.
Poiché il rischio di caduta di calcinacci mette in pericolo l’incolumità delle persone, se non si interviene in modo tempestivo, si ha l’obbligo di contattare le autorità competenti, come vigili del fuoco o urbani, che predisporranno l’installazione di una recinzione, con relativo costo di noleggio e di occupazione del suolo pubblico a carico del condominio. In tal caso, le spese sostenute sono decisamente più onerose.
Caduta di calcinacci: mettere in sicurezza lo stabile con il lavoro su fune
Uno degli interventi effettuati dalle ditte di ristrutturazione è proprio quello di mettere in sicurezza gli edifici effettuando interventi di manutenzione straordinaria. Solitamente, le imprese del settore si avvalgono di ponteggi o piattaforme aeree che, anch’esse, contribuiscono alla lievitazione dei costi relativi ad interventi di manutenzione.
La soluzione è rivolgersi a ditte specializzate in lavori su fune, che non richiedono noleggio e installazione di ponteggi e non sono soggette a costi di occupazione del suolo pubblico. Con il lavoro su fune, lo stabile potrà essere messo in totale sicurezza e con un risparmio di tempo e costi per i condomini e privati.
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