La sostituzione dei canali di scolo è un intervento necessario quando i condotti non assolvono più alla loro funzione. Le grondaie, infatti, hanno il compito di far defluire le acqua piovane ed evitare ristagni all’interno, che possono provocare infiltrazioni d’acqua.
I ristagni d’acqua possono creare conseguenze anche serie allo stabile e alle persone e minare la loro sicurezza e incolumità. Tra queste, ad esempio, la caduta calcinacci da tetto e balconi e la formazione della muffa sono un fattori da non sottovalutare.Quest’ultima può espandersi fino all’interno dell’edificio e contaminare l’ambiente con spore tossiche, pericolose per la salute delle persone.
Quando bisogna ricorrere alla sostituzione dei canali?
L’intervento di sostituzione dei canali è un’opera di manutenzione ordinaria che deve essere realizzata quando il condotto risulta danneggiato. Solitamente, i materiali utilizzati per la costruzione delle grondaie sono scelti per via della loro particolare resistenza agli agenti atmosferici, in particolare all’acqua piovana. Il nemico numero uno dei condotti, infatti, sono i ristagni d’acqua che possono verificarsi al loro interno.
I materiali che si utilizzano per la costruzione di canali hanno la capacità di resistere ad un’esposizione prolungata all’umidità, tra questi in particolare acciaio zincato, rame e alluminio ma anche acciaio inox, zinco-titanio, PVC.
Nonostante la resistenza del materiale, i canali possono usurarsi facilmente se non vengono effettuate manutenzioni periodiche, di norma una volta all’anno. In casi particolari, ad esempio in zone piovose o a ridosso di alberi caducifogli, è necessario intervenire più frequentemente.
L’assenza di manutenzione rischia, quindi, di danneggiare permanentemente il canale di scolo, per cui diventa necessario sostituirlo.
Questo tipo di intervento, se si abita in condominio, deve essere deciso tra i condomini proprietari degli appartamenti dello stabile. Si tratta, infatti, di un’opera su parti comuni con modifiche del prospetto esterno. È necessario, quindi, che la decisione venga presa in assemblea condominiale e non agire di iniziativa propria.
Incentivi per sostituzione canali: quali sono e come ottenerli.
Per poter sostituire i canali lo Stato ha rilasciato incentivi interessanti, fruibili con detrazione fiscale. Il più allettante è il bonus facciate, con detrazione fiscale del 90%.
Il bonus facciate, di cui si discute da circa un anno infatti è pensato per poter mettere in sicurezza condomini, edifici monofamiliari e unifamiliari, senza incidere troppo sui risparmi economici dei proprietari.
L’incentivo prevede una detrazione fiscale pari al 90%, ovvero il la gran parte del costo di intervento (acquisto, messa in opera e smaltimento del vecchio materiale) viene detratto in 10 anni, mentre il restante 10% del costo è a carico del contribuente. Nel caso dei condomini, la spesa è ripartita sulla base dei millesimi, spettanti a ogni inquilino.
Per poter accedere all’incentivo è necessario informarsi preventivamente e discuterne in assemblea con il proprio amministratore. Qualore le condizioni per chiedere il 90% non dovessero sussistere, si potrà comunque provare a richiedere l’incentivo standard al 50%.
Per conoscere maggiori dettagli su come sostituire i canali e ottenere gli incentivi fiscali puoi rivolgerti a Su Corda, la ditta di ristrutturazione edilizia e richiedere subito una consulenza e preventivo gratuito.
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